sabato 28 dicembre 2013

Mira o sole quant'è bello: Monsummano Terme

Quando si dice aver voglia di caldo. Ma siamo a fine dicembre, e nonostante il clima bizzarro che non ci permette di salire cascate, questo non ci permette nemmeno arrampicate a petto nudo a sudare sotto il sole. O no..
Sono anni che voglio andare a vedere questa falesia, decantata da Nicola e prossima a dei miei parenti, pensa che combinazione. Allora andiamo, con anche Riccardo e Gianluca.
Il primo approccio è ottimo grazie alla sosta al forno e al bar (Nicola è meglio della guida Michelin, ogni posto in cui vai ha il suo pusher di cibo), poi il primo contatto con la roccia è freddo e umido. Ma ben presto esce il sole.
La falesia si popola di una moltitudine di persone, riconosciamo anche gente di Parma e Mantova: sa nord dell'Appennino solo nubi!
Gran risate nel constatare come Nicola quando fosse in forma aveva degradato molti tiri di questa falesia, e ora che li ripete si chiede come mai.. Gran risate nel constatare che in tutto l'anfiteatro della cava rossa si sente solo Gianluca e le sue madonne. Giornata goliardica. In attesa di domani..
Peccato per quel maleducato in moto che in mezzo al vigneto viaggia veloce, e al cenno di rallentare fattogli con la mano, di contro accelera e ci passa a lato. Se un sassolino pestato dalla sua ruota fosse schizzato contro una nostra delle gambe, anche una delle sue dopo ne avrebbe risentito.

Qui altre foto.
Qui guida della falesia.
Attenzione, ogni volta che Nicola torna in questa falesia, scopre nuovi crolli! La cava rossa è un po' “debole”.

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