venerdì 27 dicembre 2013

Un po' di aria aperta: Baldo Slow

Gli ingozzamenti di Natale e il grigiore della bassa invogliano più che mai a spostarsi un pelo verso nord, alla ricerca di un po' di sole (tanto spero) e di neve (una quantità giusta spero).
Partiamo tardi, tanto oggi è tutto slow, e saliamo fino al parcheggio a quota 1250 senza che le ruote pestino neve. Credevo ce ne fosse di più, e invece.. Avevo scelto di non salire per Prada anche per il rischio valanghe, ma forse oggi non ci sarebbero stati problemi. Va beh, siam qui.
Partiam nel bosco in veste autunnale, finchè non arriviamo al sole fa un po' paesaggio triste.
Ai Baiti di Ortigara giungiamo dopo aver ardentemente superato un tratto di sentiero invaso da alberi segati, scorgiamo la nostra meta, lassù si che neve ce ne è.
Saliamo verso l'alto a cercare il crinale o la strada, così da non tagliare pendii, ma anche su la neve non è tanta ed è già bella trasformata e dura! 
Spettacolari i candelotti di ghiaccio che colano a lato della forestale sommersa di neve.
Arriviamo al rifugio, oggi entrerei anche, ma è pieno, allora spuntino e poi giù. Il sole va e viene, in Appennino si vede bello grigio tutto, qui almeno un po' di raggi ci colpiscono.
E lentamente, dopo aver percorso tre stagioni (mancava solo l'estate) torniamo verso l'auto.
Ammirando le cime alte.

Qui altre foto.

Nessun commento:

Posta un commento