mercoledì 6 agosto 2014

Vacanza montana 2014, day 0: prologo e epilogo

Siamo carichi, siamo più esperti, siamo affamati. Quest’estate puntiamo ad almeno due belle creste, una parete magari, e ancora un paio di cime, poi se resta tempo e forma fisica vedremo. Ma il meteo che dirà? È da giugno in realtà che i programmi sono ambiziosi, ma mai portati a termine a causa di instabilità meteorologica. Siamo riusciti a salire la Suldengrat, ma avremmo voluto essere altrove.

Va beh oh, per la statistica, se tutto giugno e luglio sono andati così, sarà stabile agosto! Riesco pure a sfruttare due giorni di ferie imposte, così partiamo anche prima: borse pronte, materiale vario preso, vestiti, sacco a pelo, cartine, cibo, c’è tutto. Prendiamo anche qualche guida dolomitica che non si sa mai, anche se l’idea sono le Alpi occidentali.

Annunciano alta pressione, ma ogni giorno che passa, slitta della stessa quantità temporale il suo arrivo. E così, non arriva. La mattina della partenza ancora non sappiamo che fare, o meglio che faremo tra qualche giorno, perché è chiaro che oggi (il 07/08/2014) non possiamo andare sul Bernina, meteo brutto. Va beh, qualche giorno di arrampicata in Val di Fassa in attesta della stabilità che è alle porte.

E invece quel “qualche giorno” diventerà “tutta la vacanza”: tocca arrendersi all’evidenza di una mancanza di stabilità che sia di giorni. Quest’estate è stata una NON estate. I sogni di gloria di alta quota diventeranno delle giornate di arrampicata in Val di Fassa e a Falzarego, intervallate da tre giorni di pioggia. Pioggia che poi prenderemo un po’ tutti i giorni.

Già, perché quei giorni che al mattino sembra stabile, poi peggiora. Addirittura la neve il 16/08/2014! E che freddo su pareti esposte a sud, altro che agosto, sembra novembre. Va beh, non siamo mai stati fermi, però nemmeno mai tranquilli: vie corte, ma sempre col timore del temporale, che certe volte vedevamo non troppo in lontananza pregando non arrivasse sopra le nostre teste..

Va beh, raccontato prologo e epilogo, che sembrano quasi un piagnisteo, sfogo le considerazioni che altrimenti avrei rimarcato in ogni post successivo, annoiando la lettura che così cercherò di rendere esente da tutto ciò, seppur tutti i giorni sognassimo neve e ghiaccio (ma a 4mila metri, non 2400).

Le “Vacanze Montane 2014” diventano le “Vacanze Dolomitiche 2014”.

Nessun commento:

Posta un commento