martedì 31 maggio 2016

100'000 visualizzazioni e non sentirle (beh, insomma)

E senza accorgermene, coi post di un weekend "poverello" (una via non chiusa a pochi metri dalla fine e la conseguente ritirata, il classico ma bello trail di casa in cui comq non faccio il record personale, una tranquilla passeggiata appenninica  ma in buona compagnia), il blog sfonda il muro delle 100mila visualizzazioni. Avrei pensato a qualche impresa un po' più epica, ma la vita in fondo è fatta da piccole cose, da piccole soddisfazioni, dalle proprie piccole soddisfazioni.

4 anni e mezzo di quello che vuole essere un po' un diario personale, un po' una raccolta di esperienze da rimembrare coi partecipanti (rileggerle a distanza di tempo fa sempre ridere), un po' un modo per far vivere ad altre persone le stesse (o quasi) emozioni e farle sorridere e/o riflettere, un po' un mezzo per sensibilizzare il rispetto per la Terra, per la Natura, per la Montagna.

Beh, se anche di queste 100mila, anche solo un 1% ha raggiunto questi obiettivi, son contento. Non è facile starci dietro al blog, la mia poca memoria poi dimentica presto i momenti più divertenti, e anche solo scrivere il giorno dopo porta a perdere molti aneddoti che renderebbero più ricco il racconto! Racconto che a volte è ispirato e quindi scorrevole, altre lo è meno e quindi un po' noioso: ma le uscite reali sono sempre uno spasso!

Fatiche, momenti in cui ho pensato "ma che due palle, ma chi me lo fa fare, basta perderci tempo. E metti a posto le foto, e scrivi, e ridimensiona, e i link, e i tag, ecc ecc. E non guadagnaci un cazzo con la pubblicità (troppo pigro per ottimizzarla, troppo freelance per esagerarci), e la grafica non certo impeccabile.. M lascio lì io!".

A volte la paura di doversi censurare, con titoli, parole, commenti, che sembrano volgari, offensivi, ma in realtà frutto del momento vissuto, incomprensibili a che non c'era fisicamente, e quindi da interpretare come meglio uno crede. In fondo, tutto può vedersi da diversi punti di vista. E pensare che ormai mi limito in certe cose..

Poi però capita di sentire persone che ti dicono avergli regalato minuti di piacere nell'immedesimarsi nella lettura, altre che ci hanno trovato informazioni utili, alcune che ci han riso, e questo fa bene allo spirito, sentirsi utile.

Capita anche ormai, di essere riconosciuti in via, o all'attacco della via, o "in giro". O ricevere mail da gente che vuole usare le mie foto, che coi miei racconti rivive la sua passione ormai "spenta" (per un motivo o per l'altro). E per un timidone come me, questo fa più spavento che orgoglio, non so mai come comportarmi in queste situazioni, se non ricorrere alla mia arma di difesa migliore: l'autoironia!

Perchè con quello che faccio, con la pippa di alpinista che sono, non ho certo da vantarmi! Oddio, magari qualche volta esser fiero, ma vantarmi..ci sarà sempre qualcuno più forte di me, ma non so se ci sarà qualcuno che si diverte quanto me (noi)!

Spero far divertire e riflettere anche altri.

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