lunedì 2 aprile 2018

Due Spigoli, ma separati: Spigolo del Vento e Spigolo Nascosto

Si cerca una giornata plaisir, si avrà una giornata..imprevista. Cosa certa è il voler evitare la bolgia che le vacanze di Pasqua avranno portato in zona Arco, perciò San Paolo assolutamente no! Santa Massenza è distante, ci sono quei due spigoli che io non ancora salito (Stefania quello nascosto sì), e allora andiamo. No la via "Due Spigoli" eh!

Freddino al parcheggio, ma migliorerà: suderemo di caldo, per poi tornare ad avere freddo. Intanto partiamo maluccio: chissà che ho mangiato ieri sera, che mi rende "difficoltosa" l'espulsione delle scorie. Difficoltosa nel senso "troppo facile". Una bella sudata in avvicinamento, un errore che ci porta troppo avanti, e dopo aver risalito la scalinata eccoci all'attacco. 

Bestia quanto fango per terra, non evitabile. Parto io, e i primi passi sono un po' da studiare: pensavo più facile! Superato il boulderino iniziale, il proseguo in placca è quasi tutto davanti a me. 

Dalla sosta osservo il secondo tiro: mo vacca che placca! E il primo chiodino è ad almeno 5m, senza possibilità di friends o altro in mezzo.. Stefania che aveva esordito con un "a me le placche non fanno paura" si rimangia tutto con un "ma vai pure te". Beh la capisco, non è proprio una via plaisir con queste difficoltà e protezioni (R2?). 

Il terzo tiro era già mio date le difficoltà previste. Però boh, entrambi lo troviamo più facile del secondo. Il sole ormai scalda bene, una goduria. Un po di vento che ti fa sentire in parete davvero, il Lago di Santa Massenza..dai bel posto! Peccato la quantità di gente che abbiamo sotto e di fianco.. 

Si riprende anche lei, e si mangia il quarto tiro: decisamente felice di esserci portati dietro un po' di friends (anche se per un'incomprensione il mitico rosso taglia 1 è rimasto in auto..). Che soddisfazione mettere dentro il blu numero 3! Una timida foto di via, e si scende per andare a fare anche lo Spigolo Nascosto. 

Si scende..si prova. Segui la traccia, trova mille tracce, scendi perchè sembra logico. Ometti sparsi.. Ometti che finiscono, di la sembra troppo ripido e non pestato, di la è la giungla. E torna su, tanto su, sudore in queste braghe lunghe che vorrebbero esser corte. Ecco un bel sentiero, lo seguiamo. Sì ma quanto ci allontaniamo, quanto stiamo puntando a nord?! Ma alla fine ecco il cavo, ecco la scala, è corretto. 

Assetati grazie al fatto che abbiamo solo una bottiglia in due (inutile dire chi ha lo zaino leggero) tocca scendere fino in paese, quasi fino all'auto, e poi risalire di nuovo dove siamo passati stamani. Almeno non si sbaglia.. All'attacco del pilastro nel bosco dello Spigolo Nascosto. 

Faccio partire Stefania che deve recuperare. Dopo un muretto non la vedo più, ma la corda scorre, scorre.. Beh ma che placcone dopo il muretto! Però voglio muovermi, esser svelto, che se no stasera per il traffico si arriva  a casa a mezzanotte. 

Trasferimento nel bosco, di nuovo alla base dello spigolo, e con questa bella scusa de "le tue corde ormai sono sopra, vai tu" la faccio ripartire. Patatrac. La smemorella (ok, non abbiamo la relazione a dirla tutta) sale troppo senza deviare a destra dall'altra parte dello spigolo quando serve e così si ritrova su del marciotto non disarrampicabile. Sosta su albero. 

Salgo verso di lei, ma prima di raggiugnerla vado sulla via giusta fino alla vera S2. Ricongiungersi non è semplicissimo ma siamo ganzi e ce la facciamo. Esser finita a cacarsi sotto su del marcio l'ha un po' destabilizzata, normale. Tocca spronarla abbondantemente per farla ripartire per il terzo tiro. E lei di vendetta, mi farà poi finire tutta la via a me. 

Ormai siamo all'ombra da un po' e si sente. Lassù varie cordate che paiono pure lente, ma forse abbiamo ancora una quantità di metri da salire tale per non intralciarci. I tiri successivi scorrono, sogno quel placcone esposto che vedo al sole, invidio chi ci sta arrampicando, io che qui ho freddo! 

Arrivo alla penultima sosta rattristato dal fatto che ormai il sole me lo scordo: anche il placcone è all'ombra.. Discreta esposizione in questi metri, e anche nei prossimi, fino a uscire comodamente sul bosco che si riprende la proprietà della parete. 

Soli soletti ce la polleggiamo in tranquillità, a bere quel poco che è rimasto e a sbranare la torta che mi ha dato la mia sorellina. Ora almeno la discesa è più chiara, oltre che conosciuta. Partiti per primi sullo Spigolo del Vento, e usciti per primi. Partiti per ultimi per lo Spigolo Nascosto e usciti per ultimi. Perfetti. Sosta al bar e si riparte per casa con un "beh quando troviamo traffico cerchiamo una piazzola, dormiamo un po' e aspettiamo passi". Ci fermeremo molto presto..

Qui altre foto.
Qui relazione dello Spigolo del Vento.
Qui report dello Spigolo del Vento.
Qui relazione dello Spigolo Nascosto.
Qui report dello Spigolo Nascosto.

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