Sveglia alle
4, volevo partire per l’alba, ma a letto si sta bene, e prima dell 5e30 non
metto giù i piedi. Temperatura ottima alla partenza, temevo patire freddo, e
invece si va bene. Itinerario silenzioso, a quest’ora poi, e raggiungo in un
paio d’ore lo sbocco del Secchia nel Po. In seguito obbligato a prendere
l’asfalto verso Mantova. L’altra volta avevo cercato di prendere il Mincio, ma
ricordo fango, e con tutte le piogge che ha fatto, oggi non potrà che essere
peggio.
I laghi di
Mantova brulicano di gente, fin troppa, e non vedo l’ora di abbandonarla, dopo
una bella fontana però! Acqua ce ne è, i laghi, i canali, il Mincio, belli
pienotti e con giochi d’acqua notevoli. La ciclabile si infittisce man mano di
gente, il traffico diventa quasi insopportabile verso Valeggio sul Mincio.
Poi
finalmente arrivo al Lago di Garda, corro in stazione, ma poi scopro di avere
un’ora prima del treno. Vai di birra e panino (un cigno me ne chiede un pezzo,
ma col cazzo che glielo do!).
Poi sul treno, senza macchinista, sotto
gli occhi increduli miei e di quattro austriaci che non hanno nemmeno pagato il
biglietto per la bici, ah! Dormitina tra Verona e Mirandola, e poi di nuovo in
sella per gli ultimi 18km che mi separano da casa.
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