mercoledì 13 agosto 2014

Vacanza dolomitica, day 5,6,7: Ammazziamo il tempo (anche il meteo se si potesse)

Prologo e Epilogo.

Abbandonata definitivamente l’idea di spostarci in Svizzera a caccia di 4mila (il meteo continua a rimanere troppo instabile per i nostri gusti), siamo ancora qui, in Val di Fassa a cercare di ammazzare il tempo nella speranza che troni un po’ di sole e cacci via i temporali. Già, perché ora entriamo nella fase più grigia della vacanza.
Questa situazione è complice di un bruttissimo retroscena: si gira per negozi. E come le ragazze perdono la testa in un negozio di scarpe, noi perdiamo ogni ritegno al negozio della Sportiva, in vari negozi di Canazei (di articoli da montagna e guide alpinistiche) e di Predazzo (beh qui la qualità e quantità è nettamente inferiore). Diciamo che l’armadio di casa troverà nuovi inquilini ad abitarlo, e nella biblioteca personale dovrò fare un po’ di spazio.
A volte quando giriamo in paese buttiamo un occhio alle cime più alte: qui a valle c’è il sole o timido sole, lassù tutto ben avvolto dalle guastafeste nubi. Beh, poi capita anche di doversi rifugiare sotto il tendone dello Scazza di Canazei perché imperversa un acquazzone.
Per ammazzare il tempo, dedichiamo il pomeriggio del 12 al rafting. Memori di due anni fa (sigh, quella volta era un intermesso tra tre giorni sul Rosa, qui, qui e qui, e poi salita al GranParadiso), perché no? Ci eravamo divertiti.. Ci affidiamo a Avisio Rafting, il nostro gommone sarà guidato dal professionista Andrea.
Sarà un po’ diverso però qui, a metà percorso si trova un intermezzo di canyonig: visita a una cascata dove dopo aver guadato il ruscello, si passa sotto il possente getto d’acqua (manca il fiato!) e ci si rifugia dentro una grotta, dopo la quale si prosegue, si sale un pochino e ci si tuffa da 4m (io che ho paura di tuffarmi da 1m di altezza in piscina..). Ovviamente solo chi vuole farlo! E io e Riccardo siamo in prima fila!
Un breve esame ci porta alla voglia di spostarci da qui. Vie belle e interessante ne restano, ma o sono in alto, o non sono esposte a est o sud, o sono troppo lunghe: tutte caratteristiche determinanti per questa anomala estate fredda e instabile. Solo che Ricky ha lasciato a casa tutte le sue guide delle Dolomiti, certo che saremmo finiti a pestare neve. Complice la presenza di Claudio in un campeggio di Cortina (e la quantità di roba a Falzarego che rispetta i criteri di cui sopra), lasciamo il Camping Soal diretti al Camping Dolomiti.
Il viaggio sarà tutto sotto la pioggia, come c’era da aspettarsi. Speriamo migliori nei prossimi giorni.

Qui qualche foto della giornata di Rafting.

Nessun commento:

Posta un commento