domenica 21 settembre 2014

Corso AR1 CAI Carpi, via Pincelli variante Alta

Seconda uscita del corso AR1 2014 del CAI di Carpi, e come sempre un must la Pincelli con Variante Alta. Le previsioni incerte ci fanno paura fin dall’inizio della settimana, ma piano piano migliorano, anche se non sono mai allegre: pioggia dal pomeriggio. Ma si spera che entro pranzo si riesca a uscire dalla via e in seguito fare “solo” della didattica che non sarebbe preclusa dalla pioggia.
Nell’avvicinarsi a Castelnovo ne Monti le nostre speranze sul meteo si affievoliscono sempre di più: nebbia, il cielo grigio, ma poi tutto si apre e si vede l’azzurro del cielo. Erano nuvole basse! Meglio così, e meglio davvero, perché poi al parcheggio il paesaggio è quasi surreale: sotto di noi qualche tappeto grigio sul verde di prati e boschi, e il crinale accarezzato da nuvole che arrivano da sud e si scontrano con l’aria padana.
Colazione al Rifugio della Pietra, e poi ogni cordata si avvia per la via scelta. O quasi, perché dopo una veloce perlustrazione alla Zuffa Ruggero, chi voleva andarci ripiega sulla Oppio, ben più asciutta. Lo smistamento prevede quindi due cordate sulla Oppio e quattro all’attacco della Pincelli, che poi si divideranno.
Parto prima di Luca, lui mi seguirà a ruota, che già dal primo tiro maledice la Pietra, rimembrando il perché da anni non veniva più a questa uscita e auto insultandosi per avere quest’anno dato disponibilità alla stessa. In effetti il primo tiro è ricco di detrito sabbioso: quest’anno con le piogge che ci sono state parecchio materiale è “sceso”, e mi dicono che settimane fa era pure peggio! E inoltre, ovunque si vedono scaglie staccate e che si staccheranno..
Alla prima sosta ci infittiamo bene a modo: e come mio solito, decido di sostare sulla sosta “bassa”, ben più esposta e meno comoda della “classica”, e recupero i miei secondi Rossella e Federico (aspirante Istruttore Sezionale). Avevo optato per salire la variante mediana, ma la lunghezza delle corde che mi sono scelto, ahimè, mi fa desistere: troppo corte!
Seguo quindi Luca sui tiri della classica, adibendo la seconda sosta più in “alto” della “classica”, così poi il tiro dopo c’è pure da iniziare in traverso. Nicola con Stefania e Marco e Ivan con Anna sosteranno ancora più a destra, visto che poi proseguiranno sulla Mussini Iotti. Intanto Luca armeggia sul passaggio chiave della variante alta..
Il sole scalda, meno male Nicola mi ha prestato i suoi pantaloni pinocchietti retro vecchi e bucati: temendo il freddo mi ero preso solo i pantaloni lunghi.. Scalderà anche il quarto tiro, quello della variante, dandomi anche riprova del fatto che arrampico meglio da primo che da secondo. L’ultima volta che affrontai il passaggio chiave ero da secondo e feci molta più fatica di oggi da primo!
Strapiombo e poi diedro da salire nei più svariati modi, dulfer, placca, diedro: non mi faccio mancare nulla, li faccio tutti! Intanto dalla quarta sosta osservo le cordate della Mussini Iotti scomparire, con Anna che sulla partenza in traverso fa meno la spiritosa..
Osservo e incito Rossella sul passaggio chiave del tiro, accorgendomi che ogni mio consiglio sul come affrontare il passaggio è vano: la vedo mettersi in orizzontale, i piedi verso destra e le mani che salgono a sinistra. Avrei voluto esser sotto per vedere in che posizione da bolide si è messa!
Foto di via, visto che ormai il più è fatto, resta solo la placchettina e il traverso davvero esposto per ricongiungersi sulla via “classica”, e poi si è fuori in mezzo agli alberi della sommità, in 3h30 scarse, buon tempo per un corso. Luca e Matteo ci aspettano, poi arriva anche Davide con Fiorella e Cristian, Sauro con Stefano e Federico sono già al Sirotti, che ben presto raggiungiamo anche noi.
Tira un vento spiccatamente appenninico, meglio evitare la doppia dal Sirotti che già essendo nel vuoto provoca certi addensamenti nelle mutande (lato dietro), ci manca solo pendolare per il vento: qualche doppietta corta dalla parete. Non vedendo arrivare quelli della Mussini Iotti, vado in perlustrazione a vedere come se la cavano, trovando Nicola che esce.
Ora che anche loro cinque sono fuori, ci si dirige tutti quanti verso il Sirotti, dove non trovando nessuno solo Stefania con Nicola e Ivan restano per fare una doppia, io Anna e marco scendiamo a cercare gli altri che però sono al Sassolungo. Io ho il coprifuoco oggi, perciò bye bye a tutti, me ne vado verso casa!

Qui altre foto.

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