Voglia di arrampicare.. Appagato dai giri passati (Punta Oberettes, Marmolada, ...), conscio della neve in inesorabile scioglimento e schifio bagnato, temporali in arrivo al pomeriggio, via di scarpette! Riccardo suo malgrado accetta di scendere di livello e abbassarsi al mio, grazie Ricky! Dopo la mia proposta di Rita o Claudia alle Placche Zebrate, lui decide per Le Strane Voglie di Amelie al Piccolo Dain.
Via, dopo tanti sabati e domeniche un
orario per la sveglia estremamente tardo: le 5! E io mi ero abituato
alle 2.. O all'1.. O a niente. Si parte, io inizio a sfogliare la
guida, constato che per il mio grado di spittate ce ne sono davvero
poche, passo per la Rupe Secca e leggo Cinque Stagioni: abbordabile,
un 5c. E Riccardo l'ha segnata come una via che vuole fare.
Adieu Amelie, optiamo per le Cinque
Stagioni, meno avvicinamento, vicina ad Arco, coi miei problemi di
orario di ritorno ci sta che ci permettiamo un giretto per negozi
dopo la via. E all'uscita ci sono tre tiri interessanti da provare
(“lama stupenda” dice la guida).
In cerca di un tabacchino dove
fotocopiare la pagina della guida (che è meglio tenere bene in fondo
allo zaino per non rovinarla) ci imbattiamo in uno scorbutico
tabaccaio. Va beh. Come solito, quando la via la temo per il grado,
da buon ing pianifico di partire io per lasciare il tiro più duro a
Riccardo, o i più duri, per procedere comunque alternati, ovvero
svelti.
Parto io, e concateno due tiri. Ci sta,
roba facile e divertente, è bello tornare sul calcare (sarà più
bello provare il granito!). Riccardo mi raggiunge in sosta, che da
cuore alpinista faccio sull'albero invece che sui due spit sulla
roccia. Giù un'altra cordata si appresta a salire, e..hanno le
nostre stesse corde! Si potrebbe cambiare la rossa dopo che la nostra
è qualche metro più corta per eliminare la mia piccozzata.
E via che parte Riccardo. Gli rido da
lontano mentre vedo arbusti muoversi al suo passaggio. Mi risponde
“poi vedrai!”. Continua ad arrampicare, la corda scorre, la corda
è poca, la corda finisce, meno male si ferma in sosta. Parto io,
anche se ci si sente a fatica coi comandi.
Bello, divertente, non difficile,
passaggi atletici, un traverso nella prima nicchia. Ma..la nicchia
era ben avanti. Arrivo da Riccardo. Maledetto. Ha concatenato ben tre
tiri, ora restano solo gli ultimi due, i più duri! 5C entrambi!
Va beh, proviamo. Rampetta facile, e
sono alla base del muretto. Oh come strapiomba lassù.. ma gli spit
son davvero vicini, dai che si azzera al massimo. Mmm, duretto pezzo.
Ve beh, mi tiro su sul rinvio, non ce la fo. Anche sull'altro. Cazzo
se è duro. Cazzo se strapiomba. Niente mani. Piedi piccoli. Ma che
cazzo di 5c è?!
Ok che son scarso, ma qui qualcosa non
va. Un arresto. E un altro. Non c'è modo di tirarmi su, nemmeno coi
rinvii, mi mancano 20 cm. “Riccardo, cala!” E sceso di nuovo alla
sosta “mi spiace, te lo sgugi te!” Ma anche lui si traziona sui
rinvii, se lo fai lui è davvero dura.
Anche da secondo fatico non poco, mi sa
che qualche appiglio è venuto via qui, e anche il socio pensa lo
stesso “è un 5c stronzo, peccato, giù era bella la via”. E poi
rimaledetto mi cede l'ultimo tiro, ancora 5c. E che cazzo, se è un
5c come sotto, trono giu alla svelta!
E invece si va, da stare attenti ma si
va. Sosta e recupero anche Ricky, che soffre un sacco ai piedi per le
scarpe. Fine, di li vedo che si va negli ulivi, poi vedremo se fare
anche quei tiri strani “io vengo poi su con le scarpe da ginnastica
da secondo, con queste ho troppo male” dice il socio. È presto,
bene.
Ci mettiamo comodi, scarpe cambiate,
cibo, acqua, ce la prendiamo con calma, la via è finita. Facciamo
per scendere e aggirare la parete di fianco alla rete, ma..la rete è
saldata sulla parete! Ma che cazzo, rivestiti, ricalza le scarpe e
sali per lo spigolo. Non che mi dispiaccia, ma a saperlo aspettavamo
a svaccarci!
Tiro facile, in realtà ne concateno,
perché arrivo abbastanza su, infatti devo fare il tiro alla fune per
avere un po' di corda. Recupero Riccardo che sale con le scarpe da
ginnastica e si mette in posa per una foto da corso dal titolo “come
appendersi alla sosta”. Riparto e.. dopo 5m tutto finisce. Ma
porca.. potevo continuare! Sali e altra sosta, la più ravvicinata
della storia.
Vediamo l'anello di calata, ma ci
facciamo un giretto per salire un po e esplorare, tanto per fare.
Torniamo all'anello, e c'è l'altra cordata che ci seguiva e con la
quale siamo stati insieme sulla sosta prima del 5c stronzo. Visto che
Paolo ha già fatto questa via, chiediamo la calata quanto sia lunga,
visto che la nostra 60m rossa è in deficit lunghezza. Molto
gentilmente ci propongo di calarci anche noi sulle loro, davvero
gentili. Vado io per primo, a sgugnarmi i grovigli di corda e i nuovi
lanci, e arrivo giù che c'erano ancora 7-8 metri di corda: beh
meglio esser stati sul sicuro.
Scende Riccardo e mi dice che se
vogliamo andare lui ha già ringraziato lassù i nostri compagni di
calata, però mi dispiace, vorrei dirgli qualcosa anche io e
offrirgli una birra. Guardo l'orologio: 14:40, cosa?! Via giù di
corsa! È tardi! E non so quanta strada ci aspetta per tornare
all'auto!
E invece, non era l'orario ma il
cronometro.. Tempo abbondante. Se Paolo e socio stanno leggendo,
chiedo venia, una birra e un grazie ve lo devo ancora!
Immancabile gelato di Arco, da ghisarsi
l'avambraccio, e un giretto per le scarpe nuove, e i primi chiodi.
Amelie, torneremo presto da te.. E intanto stasera davanti al mio pc
scopro la storia del
penultimo tiro..
Qui altre foto.
Qui report su on-ice.
Su web trovate tutte le relazioni che volete, tipo questa o questa. Attenzione però a questo e questo. Tra l'altro rifletto ora su un cordino troavto per terra tranciato alla base del tiro chiave: mi sa che era attaccato a uno degli spit sul passaggio duro per azzerare.
Qui altre foto.
Qui report su on-ice.
Su web trovate tutte le relazioni che volete, tipo questa o questa. Attenzione però a questo e questo. Tra l'altro rifletto ora su un cordino troavto per terra tranciato alla base del tiro chiave: mi sa che era attaccato a uno degli spit sul passaggio duro per azzerare.
Ciao, 5 stagioni è una via simpatica ma che nasconde un piccolo segreto...anni fa nel passaggio duro (quello del penultimo tiro) erano state aggiunte due prese artificiali (ora come avrai visto rimosse) che aiutavano la progressione e davano il grado alla via...tolte quelle ora è un pelino più dura. Se non disdegni le vie simil classiche (spit e chiodi) qui ne trovi una vasta scelta anche non relazionate nella guida di Diego: http://www.arrampicata-arco.com/parete-san-paolo-nord.html
RispondiEliminase invece preferisci gli spits queste sono carine e in una mattina se non c'è caos te ne puoi fare 2-3: http://www.arrampicata-arco.com/falconi.html
ciao
si is, ho trovato su web queste info sulla via, e mi spiego molte cose ora!
RispondiEliminaA seguito di una riorganizzazione del sito, il link corretto per la relazione pubblicata sul sito della Scuola Guido Della Torre è ora: http://www.scuolaguidodellatorre.it/relazioni/getRelazione.php?id=Sarca-Colodri-viaCinqueStagioni
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