mercoledì 5 luglio 2017

VD day1: Chi ben comincia: Spigolo Ovest alla Torre Firenze

Non devo traumatizzare Stefania, non devo bruciarmi Stefania, o l'obiettivo non sarà raggiunto. 

Come prima via della vacanza ne propongo una che avevo già lanciato tempo fa e che era stata accolta di buon grado. Parcheggiamo quindi a Daunei, luogo che ormai conosco per esserci stato già altre due volte (qui qui), e imbocchiamo il comodo sentiero verso il Rifugio Juac. Il Sassolungo fa già sfoggio di se. 

Chiacchierando come due vecchie pettegole, imbrocchiamo poi il sentiero per il Rifugio Stevia, e mi metto a contare i passi per capire quale sia la traccia da prendere: la relazione parla di 300m. Ne passa una di traccia ma è troppo presto; continuo a contare, sforo il 300, abbondantemente, ma prendiamo comunque questa seconda traccia, che si rivela corretta. 

Con la costante vista delle Odle, scorriamo sotto l'attacco dello spigolo ovest della Torre Juac, anche lui papabile ma popolato già da altre cordate. Continuiamo allora per il sentiero che sale e scende, speranzosi di trovare presto il nostro di spigolo. Mah. Guarda l'immagine della guida, cerca qualche segno di attacco. 

Una traccia sale, ma la parete non assomiglia per nulla all'immagine che abbiamo in foto. Continuiamo a scorrere verso nord, imperterriti e sicuri di esser nel giusto. ma giunti al termine della valle ormai, tocca capire che qualcosa non torna: dietrofornt. Partiamo bene! 

Siamo nel 2017, attacca la rete e cerca qualche relazione. Prendiamo quella traccia che saliva, ma senza fiducia visto che foto e realtà non vanno d'accordo. Arriviamo a una croce realizzata con due bastoni di legno, e un pezzo di fettuccia. La rete 3G arriva, cerchiamo relazioni, foto e l'attacco sembra questo. é questo! Quasi 2h per attaccare la via.. Ma allora.. 

I primi due tiri sono un po' dubbiosi: non siamo sullo spigolo vero e proprio, ma quasi in parete, e trovare punti di riferimento non è facile. In più non si trova quasi nulla di fisso. Stefania attrezza S1, riparto per L2, dubbioso ma cerco di salire svelto che la via non è proprio corta. Una fettuccia, S2 sarà qui, fermiamoci e rinforziamo con un firend (come fatto a S1). 

Mentre la mia amica sale mi guardo a destra e..sì! Dai il traverso deve esser quello. Riparte la Ste, e il traverso è un po' col pepe al culo: facile ma esposto. Talmente esposto che dopo aver superato il tratto più duretto mi sento pure dire "oh fammi una foto!", da lei, l'anti foto per definizione. Strane magie fanno i traversi esposti. 

S3 su spuntone: non proprio l'ideale per partire per il tiro chiave della via. Passeggiamo sul facile, alla ricerca dello strapiombo: intanto un bel fix rincuora l'anima. Ma del chiodo in alto manco l'ombra. Provo a salire, a caso o quasi, e ben presto mi ritrovo su una parete che il IV ci sta strettino, ma sopratutto non ci sta una mazza da proteggersi. 

Minuti con le mutande sporche, le più sporche di tutta la vacanza: decine di metri di corda fuori, senza protezioni e una sosta su spuntone (God bless fix). Ormai son qui, salgo. Prova un po' in qua, un po' in la, un friend non ci sta, ma porcà. Devo uscirne, salgo ancora, uff son fuori, ed ecco fix e chiodo della sosta. Alè Ste, vai te adesso! 

"Io non so come hai fatto a salire" "Vai tranquilla che tra le mie chiappe non passava manco uno spillo, ora vai te", e salendo in mezzo a un po' di erbetta, la mi amica va a guadagnare quello che sembra sempre più uno spigolo. 

Sì!!!! Eccoci davvero sullo spigolo, l'arrampicata che più mi piace: esposta e aerea! E con qualche tratto pure dritto! Son talmente euforico che salto la vera sosta, e mi ritrovo a costruire S6 sulle radici di un mugo e col benedetto friend rosso. 

Riparte la mia amica, per un po' di roccia e un po' di prati. Prati a dx e abisso a sx! 

Tra che alcune soste non le abbiamo trovate, tra che di protezioni intermedie non c'è quasi nulla, tra che mi inizio a divertire come un bimbo, ma sì, saliamo dove più ci ispira: e quel fessurone ispira tanto. Per lei servirebbero friend giganti. La roccia solida rende l'arrampicata un piacere. un bello strapiombetto mi fa capire sia meglio fermarsi qui. 

Giunta Stefania, osservato il tiro dopo, "no no, vai pur te a far quello strapiombo" e a me non fa certo un dispiacere.. Riparto io per L9: un passetto interessante (dopo il pezzo di boulder di L6 tra l'altro) e mi ritrovo a cavalcare lo spigolo, goduria. Un'occhiata a sx, il vuoto. 

Riparte la mia amica, anche lei proiettata verso il cielo: cielo tranquillo per il momento, che ci lascia rilassati e senza troppa fretta di arrampicare. Ce la godiamo davvero, senza orologi, senza tempi. Trovo la mia amica a S10 comoda a sedere, ma guarda questa?! 

Di nuovo spigolo per me, ne vorrei dei km così. 

Ultimo tiro per la mia amica (abbiamo fatto un tiro in meno degli ufficiali, io una sosta l'ho fatta troppo alta), che vorrebbe concatenare ma si rende conto presto che dietro quella torre la corda tira troppo. Quando mi recupera cerco quasi di correre, per risparmiare tempo da secondo. 

Bene, e ora mi tocca l'ultimo tiro della via, per noi L13 ma dovrebbe essere L14. Salgo, cerco, vorrei inventarmi varianti perchè come un bimbo vedo il mio lecca lecca ormai un velo sul bastone di plastica: ne voglio ancora, ueh! Ma quella bella parete lassù, da salire in traverso (senza vedere i cordoni), uscirne ed ecco la sosta. 

Recupero la mia amica, la faccio proseguire verso la vera cima. Eccoci spiaggiati e accaldati in vetta, affamati e assetati: un'occhiata al libro di vetta e scopriamo di aver mancato Rabanser per un soffio. 

La vista è magnifica, dal Sassolungo alle Odle. Odle che in inscuriscono un bel po' mentre soggiorniamo qui: va la che iniziamo a scendere, meglio! Discesa iper comoda, anche se una volta scollinati sui pratoni dello Stevia il rifugio non è a vista e occorre procedere a naso. 

Che bello non aver fretta di tornare a casa. che bello non dover tornare a casa. Ce la prendiamo comodi, al Rifugio Stevia una birra e una torta, e poi sdraiati al sole vista Sella, con tuoni e lampi verso nord est, ma ce ne freghiamo. 

Dai va la, se no ci addormentiamo sugli sdrai, andiamo! Il rifugista ci blinda a fare due chiacchiere e a scherzare con noi: la gente inizia a divertirsi parecchio con queste due macchiette in giro! Si scende parlando di temi pseudo filosofici, di persone, di viaggi, di cosa fare domani di cosa cenare stasera. 

Un bel tramonto sul Sella fa da cornice alla cenetta da campeggio, e poi a nanna che domani è un altro giorno! Intanto già oggi abbiamo portato a casa una bella via da 14 tiri "ma mi hai fregato, così tanti?" "oh bimba, te l'ho passata due mesi fa la relazione, ma le leggi?"

Qui altre foto.
Qui report.
Qui la guida di Bernardi.

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